Dall'Agenda di Lisbona a Europa 2030, nel segno di Adriano Olivetti

Dall'Agenda di Lisbona a Europa 2030, nel segno di Adriano Olivetti

europa2030

Le linee strategiche europee dell’Economia della Conoscenza, prima con l’Agenda di Lisbona e ora di Europa 2030, hanno definito un nuovo paradigma di competitività, coesione sociale e sostenibilità. In questo paradigma il capitale intellettuale, di impresa e territorio, e le “comunità da ritrovare” rappresentano gli elementi centrali per lo sviluppo di quelli che oggi si definiscono sistemi di intelligenza collettiva.

Il pensiero di Adriano Olivetti, sempre rivolto al futuro, continua a costituire una lezione e un’esperienza fondamentale poiché il futuro è legato alla capacità di utilizzare la conoscenza che le comunità posseggono nel presente, e che le stesse comunità continueranno a costruire per le successive generazioni.

Il convegno Innovazione, Intangibili e Territorio, realizzato sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca e del Ministero dello Sviluppo Economico e dell’Università degli Studi di Ferrara, ha aperto un confronto di idee e proposte per le azioni concrete sui temi in premessa a quelli delineati negli obiettivi della prossima Agenda europea.

Gli atti del convegno pubblicati nella Collana Intangibili della Fondazione Adriano Olivetti, raccolgono interventi di Patrizio Bianchi, Carlo Trigilia, Carlo Borromeo, Gian Paolo Manzella, Giovanni Puglisi e di alcuni tra gli imprenditori e manager delle più importanti aziende italiane.

 

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