Tra architettura e danza: la Biennale di Venezia 2021

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Tra architettura e danza: la Biennale di Venezia 2021

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“La Biennale antifragile. Le nuove sfide ambientali dell’architettura” e “Formule compositive e linguaggi nello/dello spazio”, sono i titoli dei due incontri per un nuovo appuntamento online con Urbanpromo LETTURE, mercoledì 6 ottobre alle 18.

Sono intervenuti Matilde Trevisani, Project Manager Fondazione Adriano Olivetti; Vittorio Salmoni, Vicedirettore Urbanistica Informazioni Nuova Serie; Cino Zucchi e Federica Forti, introdotti da Carolina Giaimo, Direttrice Urbanistica Informazioni Nuova Serie, a cui è anche affidata la conversazione conclusiva con Liliana Cosi, Étoile della danza internazionale.

 

How will we live together? è l’interrogativo ampio e libero che Hashim Sarkis ha posto al centro della 17° Biennale Architettura di Venezia 2021 per sottolineare il bisogno di un “nuovo contratto spaziale” richiamando gli architetti, “in un contesto di divisioni politiche acutizzate e disuguaglianze economiche crescenti”, alla responsabilità di “immaginare spazi in cui possiamo vivere generosamente insieme”. La Biennale indaga il rapporto tra società umana ed emergenza ambientale, con l’obiettivo di coniugare la sostenibilità con le questioni aperte dalla pandemia, puntando sulla dimensione collettiva, sapendo che, come afferma il curatore, “dobbiamo mettere l’ego da parte”. Emerge forte l’intreccio innescato fra discipline scientifiche, tecniche, artistiche, economiche e sociali di cui vi è evidenza nei padiglioni allestiti negli spazi veneziani.

Urbanistica Informazioni Nuova Serie riconosce nella domanda aperta dalla 17° Biennale Architettura un valore fondante per il progetto editoriale che intende promuovere e attraverso un percorso originale di visita sviluppato da Vittorio Salmoni negli spazi della Mostra – pubblicato in Urbanistica Informazioni 295 – si confronta e discute con architetti, studiosi e artisti sui possibili modi di interpretare e fornire risposte a tale quesito.

L’incontro di Urbanpromo Letture intende riprendere la riflessione aperta sulle pagine della rivista allargandola, proprio come evocato dalla Mostra, al coinvolgimento di altre discipline, anch’esse presenti alla Biennale.
Ne scaturisce un dialogo fra Architettura e Danza: la più statica e la più dinamica delle discipline, sono reciprocamente attratte l’una dall’altra nella misura in cui entrambe sono sottomesse alla tensione di un denominatore comune ovvero lo spazio.

Attraverso il dialogo con architetti e danzatori si cercherà di svelare la relazione tra architettura e movimento coreografico, evocando la potenza simbolica che scaturisce dal confronto tra corpo e habitat, due elementi esemplari della nostra cultura.

 

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