Adriano Olivetti, nostalgia di futuro è la mostra che apre il Padiglione Italia della 13ma Biennale Internazionale di Architettura di Venezia. Una mostra, fortemente voluta dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali che si inserisce nelle iniziative promosse dalla Fondazione, volte alla valorizzazione del patrimonio archivistico legato alla città di Ivrea, iscritta dal 2018 nella Lista dei Siti UNESCO.

Nostalgia di futuro, a cura di Massimo Locci, Federico Bilò, Francesca Limana, Viviana Renzitti e Matilde Trevisani, parte dal racconto dall’esperienza di Olivetti nell’Italia del ‘secondo dopoguerra’ come paradigma di un modello di sviluppo in cui politica industriale, politiche sociali e promozione culturale si integrano nella proposta di una strada innovativa nella progettazione delle trasformazioni del territorio.

Esperienza unica per i tempi e per il contesto, che per la sua attualità induce una positiva “nostalgia di futuro”.

Attraverso materiali inediti d’archivio, plastici, disegni, brevetti, fotografie d’autore e riproduzioni, la mostra fornisce l’occasione per conoscere l’esperienza imprenditoriale, sociale, politica e culturale promossa da Adriano Olivetti a Ivrea, in Italia, nel mondo.

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